Il terzo segreto by Steve Berry

Il terzo segreto by Steve Berry

autore:Steve Berry [Berry, Steve]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-12-15T09:05:40+00:00


Gli occhi di Michener si erano velati di lacrime. Sperava anche lui che Dio avesse pietà dell’anima del suo caro amico. La dottrina cattolica parlava chiaro. Gli esseri umani hanno il dovere di difendere la vita che l’Onnipotente ha loro affidata, e della quale non sono proprietari, ma semplici amministratori. Il suicidio va contro l’amore di sé, e contro l’amore del Dio vivente; spezza i legami di solidarietà con la famiglia e col consesso civile.

In una parola, è un peccato. Ma per coloro che si sono tolti la vita, non è del tutto perduta la speranza della salvezza eterna. La Chiesa insegna che c’è spazio per un possibile pentimento, in modi che sono conosciuti solo a Dio.

Michener sperava che quello fosse il caso di Jakob Volkner.

Se davvero esisteva un paradiso, Clemente XV meritava d’entrarci. Qualunque fosse stato il motivo che lo aveva spinto a compiere l’innominabile, quel motivo non avrebbe dovuto consegnare la sua anima alla dannazione eterna.

Mise da parte il testamento, cercando di non pensare più all’eternità.

Negli ultimi tempi si era ritrovato spesso a meditare sulla propria morta-lità. Aveva quasi cinquant’anni: non era così vecchio, quindi, ma la vita gli non appariva più infinita. Cominciava a prendere forma l’immagine di un tempo in cui il corpo o la mente avrebbero anche potuto negargli l’opportunità di godere di ciò che era nelle sue aspettative. Quanto a lungo sarebbe ancora vissuto? Vent’anni? Trenta? Quaranta? Clemente a quasi ottant’anni era ancora pieno di energie; per lui era una cosa normale lavorare sedici ore al giorno. Michener poteva solo sperare di mantenere negli anni anche solo metà di tutto quel vigore. Comunque, la sua vita sarebbe finita, prima o poi. E ora si domandava se valeva veramente la pena di accollarsi tutte le privazioni e i sacrifici pretesi dalla sua Chiesa, e dal suo Dio. Ci sarebbe stata una ricompensa nell’aldilà? O tutto ciò che lo aspettava era semplicemente il nulla?

Polvere alla polvere.

Michener si riscosse e cercò di concentrarsi nuovamente sul suo lavoro.

Il testamento che era lì, sotto i suoi occhi, avrebbe dovuto essere consegnato all’ufficio stampa del Vaticano. Era tradizione che il testo venisse reso pubblico, ma prima occorreva l’approvazione del camerlengo, così Michener si fece scivolare il foglio nella tasca della tonaca.

Per quanto riguardava i mobili, decise che avrebbe fatto una donazione anonima a un ente di beneficenza. I libri e i pochi oggetti personali li avrebbe conservati in ricordo di un uomo cui aveva voluto bene. Sulla parete in fondo alla stanza si trovava il baule di legno che Clemente da anni portava sempre con sé. Michener sapeva che quell’oggetto era stato intagliato a Oberammergau, una cittadina bavarese ai piedi delle alpi famosa per i suoi artigiani del legno. Alla vista e al tatto il baule si presentava co-me un Riemenschneider, con l’esterno non verniciato, ma decorato coi ritratti degli apostoli, dei santi e della Vergine dipinti a tinte sgargianti.

In tutti gli anni in cui avevano lavorato insieme, Michener non era mai venuto a sapere quello che Clemente vi custodiva. Ora il baule era suo.



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